Il National Institute for Health and Clinical Excellence propone buoni shooping per i tossicodipendenti. Fino a marzo e' allo studio il nuovo piano nazionale inglese che potrebbe interessare 50mila persone fra Inghilterra e Galles… chissa' perche' ad esempio gli scozzesi no, ma vabe'. Comunque la proposta e' di dare buoni shopping di 10 sterline a chi sta nel mirabolante programma. L'idea viene da studi internazionali che hanno dimostrato che dei modesti incentivi finanziari diminuiscono la voglia di ricadere nel mondo della droga. Si rivolgono soprattutto ai consumatori di bamba che forse sono piu' propensi a girare per i centri commerciali rispetto agli eroinomani, ma chissa'.
Il buono viene dato a chi non ha tracce di droga nel corpo. E' questo il cuore del progetto: consuma merci, cibo (ma sano, non come e' stato fatto negli States dove hanno dato buoni per le burger chains), ma niente piu' drugs. Chissa' come la pensa Ballard, che ha appena pubblicato Regno a venire, il cui protagonista assoluto e' il Metro-Centre di Brooklands vicino a Heathrow, il tempio del consumismo più sfrenato che si trasforma in una sorta di fascismo suburbano.
Gli studi dell'Istituto hanno dimostrato che chi ha problemi di droga risponde meglio agli incentivi positivi rispetto a quelli che tendono a dare restrizioni e punizioni che invece fanno sentire le persone colpevoli. Bisogna trovare un giusto equilibrio tra il castigo (niente buono shopping) e il riconoscimento (eccoti dieci sterline per fare acquisti).
"Puniti, e amati. Ma non come un genitore imparziale. Piu' come un carceriere imprevedibile, che guarda da dietro le sbarre. Un bello schiaffone a chi non va subito ad approfittare degli sconti nel reparto mobili, o a chi non usa la nuova carta fedelta'".
J. G. Ballard, Regno a venire.
Centri commerciali afree per i drug addicted
Il National Institute for Health and Clinical Excellence propone buoni shooping per i tossicodipendenti. Fino a marzo e' allo studio il nuovo piano nazionale inglese che potrebbe interessare 50mila persone fra Inghilterra e Galles… chissa' perche' ad esempio gli scozzesi no, ma vabe'. Comunque la proposta e' di dare buoni shopping di 10 sterline a chi sta nel mirabolante programma. L'idea viene da studi internazionali che hanno dimostrato che dei modesti incentivi finanziari diminuiscono la voglia di ricadere nel mondo della droga. Si rivolgono soprattutto ai consumatori di bamba che forse sono piu' propensi a girare per i centri commerciali rispetto agli eroinomani, ma chissa'.
Il buono viene dato a chi non ha tracce di droga nel corpo. E' questo il cuore del progetto: consuma merci, cibo (ma sano, non come e' stato fatto negli States dove hanno dato buoni per le burger chains), ma niente piu' drugs. Chissa' come la pensa Ballard, che ha appena pubblicato Regno a venire, il cui protagonista assoluto e' il Metro-Centre di Brooklands vicino a Heathrow, il tempio del consumismo più sfrenato che si trasforma in una sorta di fascismo suburbano.
Gli studi dell'Istituto hanno dimostrato che chi ha problemi di droga risponde meglio agli incentivi positivi rispetto a quelli che tendono a dare restrizioni e punizioni che invece fanno sentire le persone colpevoli. Bisogna trovare un giusto equilibrio tra il castigo (niente buono shopping) e il riconoscimento (eccoti dieci sterline per fare acquisti).
"Puniti, e amati. Ma non come un genitore imparziale. Piu' come un carceriere imprevedibile, che guarda da dietro le sbarre. Un bello schiaffone a chi non va subito ad approfittare degli sconti nel reparto mobili, o a chi non usa la nuova carta fedelta'".
J. G. Ballard, Regno a venire.