Romano Prodi si lamenta sulle pagine di El pais del fatto che la stampa e' contro di lui… per fortuna c'e' l'Unita' , si corregge subito dopo… vabe', ma l'abbiamo gia' sentita questa storia… mi tornano alla mente le grida di Berlusconi contro quei comunisti dell'Economist…
Prodi comunque assicura che "en esta legislatura acometerá las reformas necesarias para que su país acabe de una vez con la cultura de la desobediencia y del fraude, de la que hace responsable a su antecesor Silvio Berlusconi" … non posso che essere d'accordo con lui sulla disobbedienza, ma non so se intendiamo la stessa cosa…
Il presidente del consiglio scivola di nuovo cercando giustificazioni agli errori, incertezze, temporali, catastrofi a venire in Italia nel fatto che "para José Luis Rodríguez Zapatero las cosas son menos difíciles" …ma tranquilli ora che Abertis e Autostrade hanno fatto l'accordo non ci saranno piu' curve sul cammino del presidente.
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campagne elettorai
Il 7 novembre i cittadini statunitensi votano il rinnovo del congresso… la campagna elettorale del paese campione di democrazia anima il dibattito interno con spunti davvero interessanti:
i Repubblicani, timorosi di perdere contro i tanto diversi avversari Democratici, hanno deciso di continuare la strategia della lotta al terrorismo internazionale basata sulla paura da instillare nel cittadino-elettore… cosa meglio di un video-advertisement con bin laden e soci che dicono "kill the americans" o "quello che accadra' sara' ancora peggio" con sottofondo di bombe e amenita' del genere… ma tutto questo non accadra' se voterai i Repubblicani…yeah! Continue reading →