 Trovo noiose e incomplete, ma sarà che oggi ho un sonno incredibile,  tutte le analisi che leggo sull’opportunità di votare sì o no alla  richiesta della Palestina all’Onu (fra l’altro il maggior consenso lo ha  il no…). La cosa che più mi infastidisce non è che la valutazione  venga fatta seguendo criteri pragmatici, e quindi essenzialmente  economici. Alla fine la politica internazione è sempre più schiacciata  sulla finanza, ma sul fatto che un soggetto imprevedibile e di peso come  la popolazione non venga considerato fra le variabili che pesano.  Staremo a vedere se i palestinesi riusciranno a guadagnarsi lo status di  soggetto in campo ancor prima di uno stato che spetta a loro di  diritto. Poi c’è l’ipocrisia di tutti gli stati che si sono schierati a  favore delle richieste di libertà e di diritti dei paesi arabi (evviva  la primavera araba), ma sono contro quelle dei palestinesi.
Trovo noiose e incomplete, ma sarà che oggi ho un sonno incredibile,  tutte le analisi che leggo sull’opportunità di votare sì o no alla  richiesta della Palestina all’Onu (fra l’altro il maggior consenso lo ha  il no…). La cosa che più mi infastidisce non è che la valutazione  venga fatta seguendo criteri pragmatici, e quindi essenzialmente  economici. Alla fine la politica internazione è sempre più schiacciata  sulla finanza, ma sul fatto che un soggetto imprevedibile e di peso come  la popolazione non venga considerato fra le variabili che pesano.  Staremo a vedere se i palestinesi riusciranno a guadagnarsi lo status di  soggetto in campo ancor prima di uno stato che spetta a loro di  diritto. Poi c’è l’ipocrisia di tutti gli stati che si sono schierati a  favore delle richieste di libertà e di diritti dei paesi arabi (evviva  la primavera araba), ma sono contro quelle dei palestinesi.
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