In attesa alla fermata… al solito a quell'ora ci sono io, qualche africano, tanti latinos e l'ospite a sorpresa. Oggi era un signore cinquantenne col suo cappotto di cashmere, che mi chiede stranito se di qua passa l'autobus extraurbano che lo avrebbe portato via dalla periferia che non gli appartiene.
Si', e' una fermata, non ha la pensilina, ma c'e' un palo sul quale un tempo c'erano gli orari
Arriva l'autobus e arriviamo alla metropolitana che dopo tanto sbuca fra la nebbia. Saliamo e dopo poco mi accorgo che dormiamo tutti ๐
La malinconia ha il sopravvento sul vagone che adesso ospita anche le tipe russe che salgono tre fermate dopo di me, il signore col cashmere apprezza di piu' le russe dei latinos e si rincuora, io guardo fuori e aspetto che il treno scenda sottoterra.
scusa ma dove abiti? che ti veniamo a prendere sotto casa ๐
eh, caro mosquito, andavo al lavoro!
ma quando mi inviti al cinema?
blanca!
ma che facevi lรฌ a quell’ora?
ah… quanto รจ crudele la vita e cosa ti chiede…
๐
cia’
m.