Lisboa… saudade…

Una tristezza che non fa solo male, ma anche un piacere che non fa solo bene: la saudade. Un termine che deriva dalla cultura lusitana che indica la melanconia, un sentimento affine alla nostalgia e una speranza che si teme vana con una dimensione mistica come accettazione del passato e fede nel futuro. Inutile dire che il fado ne sia pieno 🙂

 

 

Come tutte le musiche popolari il fado si e’ diffuso negli ambienti al confine della malavita e della piccola delinquenza urbana come accadde anche in Argentina col tango. Queste origini danno ancora piu’ valore alla nostra "serata fado" in un ristorantino in una specie di seminterrato nel quartiere dell’Alfama, dove tutto era perfettamente al confine fra la truffa, la saudade e il grande boo che rende tutto tanto bello e ricco di nostalgia.

 

Comunque sia la leggenda dell’origine del fado rimanda ad una certa Maria Onofriana da Severa, che esercitava in un bordello a Rua do Capelao intorno al 1826, forse amante di un conte, forse vissuta, forse morta assassinata nel 1846. Del resto il mistero ci sta sempre bene. Inconsciamente abbiamo anche fotografato la azulejo che la rappresenta.

 

Pare pero’ che le origini del fado siano più antiche. Secondo alcuni deriverebbe dal "fado di mare", un canto dei marinai portoghesi, ma probabilmente avrebbe radici ancora piu’ datate nella musica per oud araba (l’oud è considerato dagli arabi il sultano degli strumenti musicali ed è diffuso in tutto il mondo arabo-islamico: una leggenda attribuisce all’oud una storia che risale alla notte dei tempi, quando Lamak, nipote di Adamo ed Eva, lo invento’…) e nel canto mozarabico, oppure nelle ballate provenzali del medioevo. Ecco, ognuno dice la sua, io posso dire che a me piace, mi rendo conto che e’ poco profondo come commento, ma va cosi’.

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One Response to Lisboa… saudade…

  1. espanz says:

    ma che fico il nuovo template azulejos

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