Making of Mayday 008

Ogni anno il 30 aprile e’ una giornata da incubo, manca tutto quello che, vista l’esperienza dell’anno precedente, era stato deciso di fare prima. Ma chissa’ come mai alla fine rimane da fare. Io mi butto nella squadra allestimento che vuol dire soprattutto striscioni. La tecnica e’ ormai acquisita, ma rimane comunque lenta, troppo lenta, tant’e’ che fino a notte si sta li’ ad attacare roba.

Quest’anno abbiamo fatto tre muri di schermi per il carro city of gods & piacentini. Ovviamente gli schermi non erano veri, non abbiamo ancora conquistato il ministero dell’informazione e quindi e’ stato il solito tour stampa-taglia-posiziona-incolla-stai attenta che e’ storto-stendi-asciugati-non ti strappare 🙂

Beh, anche qualche scritta bisogna pure farla, dei due striscioni
mancanti uno proprio non ci veniva, nemmeno con una bottiglia di rum la
fantasia si e’ espressa, nemmeno rileggendo i city vecchi, nemmeno
cercando di focalizzare le parole chiave, nemmeno col ripescaggio degli
anni precedenti. Ma alla fine erano due, grazie all’illuminazione della
mattina del primo maggio, ebbene sì, alle dieci di mattina di nuovo lì
a tagliare, incollare etc… 

 

Finche’ alla fine si parte col carro per approdare in piazza xxiv maggio. L’autista e’ sempre un elemento x, arrivano spesso dei pazzi furiosi, quello di quest’anno e’ stato bravo, arg, non mi ricordo il nome, aveva un’unica pecca: da viale monza a piazza xxiv maggio e’ andato come una scheggia impazzita. Abbiamo preso quasi tutti i semafori rossi, lui andava serafico sbattendosi di tutto e di tutti, e per fortuna non avevamo attaccato tutti gli striscioni che ci sarebbe volato tutto via!

 

to be continued… 

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One Response to Making of Mayday 008

  1. nero says:

    l’autista si chiama aldo 🙂

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