Gente, molta più gente. Ma è il destino dei posti belli ad agosto.
Due diversi paesaggi. Verso la Spagna piatto con lingue di sabbia dorata, dall’altro lato con faraglioni e baie da favola.
Conchiglie. Una cifra di conchiglie. Le persone che la sanno lunga raccolgono molluschi sul bagnasciuga e se li portano a casa. La quantità è impressionante. Ostriche che costano come vongole.
Non ti libererai mai del… coriandolo. Non si usa il prezzemolo, ma il coriandolo con il suo odore forte.
Praia do Paraiso. Non posso aggiungere altro, il suo nome dice tutto.
I Mori. Se proprio non riesci a pensare solo alla sabbia, guardati in giro e renditi conto che l’Europa e il mondo arabo sono intrecciati da secoli e secoli. Forse vedrai l’immigrazione in modo diverso al tuo ritorno.
Colore: il giallo. Io adoro il giallo. Io molto contenta. In realtà vai dal giallo all’arancio con striature rosse. I faraglioni sono meravigliosi.
Da evitare: le cittadine. O meglio, passarci sì, magari a fare due passi per vedere le tracce di storia, fra torrette, mura e case bianche. Per mangiare, perché hai tanta più scelta. Per prendere gli autobus o i treni locali.
Spedizioni. Dai porti dell’Algarve sono partite le spedizioni verso l’Africa e il nuovo mondo. Uomini temerari guidati da diverse aspirazioni. Facciamo che li immaginiamo vogliosi di scoprire e incontrare il nuovo e non pensiamo all’aspetto dell’avidità e dello schiavismo.
La parola nuova che entrata nel mio vocabolario quest’estate è araucaria. Cos’è? Una pianta.