Io & Luana. Viva Dilma!

E’ lunedì e questo già non depone a favore dell’umore di una sottoccupata. Piove, ma quanto sta piovendo a milano ultimamente… chissà se esploderà di nuovo il Seveso. In ogni caso vado a fare un colloquio, cioè, avevo un appuntamento a seguito di una mia candidatura su uno dei vari siti internet dedicati alla ricerca del lavoro. La figura che cercavano non era propriamente chiara, l’offerta era dentro la categoria comunicazione-marketing-pr. Quindi poteva essere qualsiasi cosa, per essere chiari: dal call center, alla costruzione di banner, alla vendida di spazi pubblicitari. Temevo il call center. In ogni modo a livello esplorativo vale tutto.
Bene, mi reco all’indirizzo. Arrivo davanti al civico che mi ero appuntata e non esiste il nome dell’azienda.
Sarà mimetismo?
Sarà che ho sbagliato a segnare il civico?
Sarà che è una sola?
Nel mio inguaribile ottimismo (ahahahaah), credo di aver segnato male il civico e quindi mi metto a leggere i citofoni dei portoni prima e dopo. In quel mentre mi si avvicina una ragazza, fantastica e tamarra, tutta vestita di bianco. Una creatura coraggiosa in una giornata di pioggia e monnezza per le strade. Lei è Luana. Lei sta cercando quello che sto cercando io. Lei deve fare un colloquio alla mia stessa ora. Lei era agitata ed era un’ora che girava in lungo e in largo la via senza trovare un bel niente. Il civico che avevano dato a me era il 12, quello a lei il 55. Nel 12 non c’era l’ombra dell’azienda e al 55 c’era un magazzino del retro della Stazione Centrale poco invitante. Ma Luana prende coraggio visto che adesso ci sono anch’io. Mi trascina a chiedere nei bar della via se qualcuno avesse mai sentito il nome dell’azienda. Alla fine ci demotiviamo e ci auguriamo vicendevolmente giorni milgiori.

La secunda vuelta. Quanti ricordi. Non ero in Brasile quando Lula fu eletto al secondo turno, ero in Argentina e con mia zia avevamo programamto di fare un salto nel grande paese latinoamericano per essere lì al momento della vittoria. E’ evidente a me stessa che anche stavolta non sarò in Brasile per la secunda vuelta di Dilma Rousseff. Ma ci rendiamo conto che il latinoamerica, il regno del machismo, continua a portare al potere delle donne? Adesso vediamo se Dilma ce la farà. Vedremo se l’ecologista (vabè, semplifichiamo) Marina Silva darà dichiarazioni di voto (alla fine lei, che è arrivata terza, ha preso 20milioni di voti). Ma poi ci rendiamo conto che vanno al ballottaggio la candidata del PT contro il candidato socialdemocratico José Serra? E’ un altro mondo, veramente.

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