Ci sono serate dedicate alla lettura e ai pensieri. Stasera mi e’ venuta una gran voglia di rileggere i versi di Mahmoud Darwish, un poeta che mi ha tenuto compagnia in giornate difficili in Medioriente.
"Amiamo la vita, se possiamo averla"
Mi ero portata dietro due libri quando sono partita, uno era una raccolta dei suoi versi. Quell’esperienza ormai lontana mi ritorna spesso addosso in modo cosi’ vivido insieme alla promessa del ritorno. La lettura mi rilassava e alternavo forsennatamente autori delle due parti di territorio straziato. Ho regalato la mia raccolta a un ragazzo palestinese che voleva imparare un po’ di italiano, mi era sembrata una buona idea dato che i versi di Darwish li conosceva molto bene π
Darwish e’ morto il 9 agosto. Al Festival palestinese della letteratura ha detto "sappiate che siamo ancora qui; che siamo vivi"…
In rete ho trovato che fra poco, il 5 ottobre, il Festival internazionale della letteratura di Berlino ha promosso una giornata di letture di Darwish.
Per chiudere queste poche righe ci vuole una sua poesia, ne ho scelta una scritta nel 1964
Carta d’identita’
Ricordate!
Sono un arabo
How to marry a millionaire
Visti i tempi che corrono ritorna in auge il film How to marry a millionaire.
La ricetta di Berlusconi contro la precarietà a una precaria "Cerchi di sposare il figlio di Berlusconi o qualcun altro del genere milionario, con quel sorriso se lo può permettere".
Fa sempre piacere sentire i leader politici proporre ricette e strategie per governare, sentire che sono in sintonia con la società, che sanno il significato delle parole che usano nei discorsi agli elettori. Ieri c’era una nordamericana intervistata in una radio e lei si stupiva del grande interesse italiano per le elezioni presidenziali del suo paese che si svolgeranno fra mesi, mentre gli italiani andranno al voto fra solo un mese. Yes, week end…