Ci sono serate dedicate alla lettura e ai pensieri. Stasera mi e’ venuta una gran voglia di rileggere i versi di Mahmoud Darwish, un poeta che mi ha tenuto compagnia in giornate difficili in Medioriente.
"Amiamo la vita, se possiamo averla"
Mi ero portata dietro due libri quando sono partita, uno era una raccolta dei suoi versi. Quell’esperienza ormai lontana mi ritorna spesso addosso in modo cosi’ vivido insieme alla promessa del ritorno. La lettura mi rilassava e alternavo forsennatamente autori delle due parti di territorio straziato. Ho regalato la mia raccolta a un ragazzo palestinese che voleva imparare un po’ di italiano, mi era sembrata una buona idea dato che i versi di Darwish li conosceva molto bene π
Darwish e’ morto il 9 agosto. Al Festival palestinese della letteratura ha detto "sappiate che siamo ancora qui; che siamo vivi"…
In rete ho trovato che fra poco, il 5 ottobre, il Festival internazionale della letteratura di Berlino ha promosso una giornata di letture di Darwish.
Per chiudere queste poche righe ci vuole una sua poesia, ne ho scelta una scritta nel 1964
Carta d’identita’
Ricordate!
Sono un arabo





Tutto inizia una mattina all’alba quando la mia sorellina parte per Paris. Sono passati mesi ormai e se la spassa alla grande e ci mancherebbe pure! Del resto non e’ difficile venendo da una citta’ squallida come Milano, che esulta per l’expo perche’ arriveranno milioni e milioni da spendere. Un sacco di cantieri apriranno per costruire chissache’, sicuramente poco, molto poco per gli abitanti. Oggi c’era la sfilata di Letizia per le strade della citta’ che salutava la cittadinanza esultante per la grande vittoria…








Le piccole conversazioni innocue riuscivamo a mantenere in me uno stato di voglia di rivalsa costante e logorante. Finche’ non arrivava il venerdi’ mattina che mi apriva le porte ai territori. Ma gli altri giorni della settimana certe volte non passavano mai. The importance of being Jaffa era la prima bozza di titolo dell’articolo che mandai a un quotidiano finanziario italiano sulla bazza del marchio Jaffa orange. Avevo fatto ricerche e scoperto che in realta’ i famosi agrumi israeliani vengono per la maggior parte coltivati in Sud Africa. Beh, io dovevo scrivere qualcosa di rilevante a livello economico, quindi l’articolo era pieno di numeri, ma fra le righe si possono dire un sacco di cose. sulle bancarelle del mercato in Isola ci sono agrumi marchio Jaffa. In via Paolo Sarpi ci sono i cinesi che vendono il pomelo marchio Honey Pomelo. Se qualcuno vuole provarlo π
How to marry a millionaire
La ricetta di Berlusconi contro la precarietà a una precaria "Cerchi di sposare il figlio di Berlusconi o qualcun altro del genere milionario, con quel sorriso se lo può permettere".
Fa sempre piacere sentire i leader politici proporre ricette e strategie per governare, sentire che sono in sintonia con la società, che sanno il significato delle parole che usano nei discorsi agli elettori. Ieri c’era una nordamericana intervistata in una radio e lei si stupiva del grande interesse italiano per le elezioni presidenziali del suo paese che si svolgeranno fra mesi, mentre gli italiani andranno al voto fra solo un mese. Yes, week end…